La mia estate in libri

Chi non muore si rivede, direte voi. Ebbene sì, sono risorta dalle mie ceneri estive. Come vi avevo preannunciato, i mesi estivi sono catastrofici per quanto riguarda il mio tempo libero; i miei figli sono a casa da scuola, io continuo a lavorare e ogni tanto devo "sopportare" anche il marito in ferie, capirete bene che il mio poco tempo libero era ridotto all'osso e quel poco lo usavo per leggere ed ovviamente il blog ne ha risentito.
Voi come avete passato questi mesi che ci hanno separato? Spero abbiate fatto buone vacanze e che siate riusciti a rilassarvi per bene, se invece vi trovate nella cerchia di persone che come me attendono con ansia il ritorno di settembre...beh, bentrovati davvero 😂
Oggi sono qui per cercare di riprendere in mano le redini di questo cavallo selvaggio e solitario che è il mio blog, ho deciso di fare una "carrellata" veloce delle letture che sono riuscita a portare a termine tra luglio e settembre. Una cosa flash per non annoiarvi e nella speranza di poter tornare presto a scrivere recensioni che si avvicinino almeno un po' al vero significato di questo termine.

Partiamo dalle letture di luglio, in questo mese sono riuscita a tenere un buon ritmo perché uno dei miei figli andava ancora a scuola. E' stato un mese soddisfacente in cui ho iniziato a intervallare letture toste a letture più tranquille e di intrattenimento.
"Altre voci altre stanze" di Truman Capote, esordio letterario per questo mostro della letteratura americana, è stato anche il mio esordio con lui, ho deciso di conoscere Capote proprio attraverso a questo romanzo, si sente che lo stile è ancora acerbo, ma si ritrova anche la grande potenza narrativa di questo scrittore e la sua grande capacità di creare immagini con le parole.
Mi sono dedicata a "Il cuore degli uomini", secondo romanzo di Nickolas Butler, dopo essere rimasta fulminata dal suo esordio con "Shotgun Lovesongs" non potevo proprio resistere e così mi sono buttata senza protezioni verso questo libro; mi è piaciuto meno della sua prima opera, ma ho ritrovato la grande capacità di Butler di emozionare con semplicità, trattando argomenti reali in modo molto elegante e sincero; sono rimasta un po' interdetta dall'ultima parte del libro, probabilmente perché il punto di vista era quello di una donna (al contrario del resto del libro raccontato dal punto di vista di uomini) e forse ho sentito un po' di affaticamento e meno fluidità nei pensieri e nelle emozioni.
"Il re dei giochi" di Marco Malvaldi è il terzo libro della serie del BarLume; io ormai sono innamorata di questa serie, riesce a farmi sorridere con grande semplicità e di cuore, la trama è pressapoco sempre la stessa: un delitto, il Barrista che mette a disposizione il suo cervello e la sua logica, i vecchietti che si intromettono e il delitto che piano piano viene risolto. Voi penserete che ci si possa annoiare a leggere una serie in cui la base narrativa è sempre la stessa...invece no. A parte il conoscere sempre meglio i personaggi ricorrenti, Malvaldi riesce a dare così tanta umanità ai suoi personaggi che il lettore si trova catturato tra di loro e si sente a casa, in famiglia. Infatti questi libri sono un balsamo per il mio stress.
Grazie alla casa editrice ho letto "Penelope Poirot e l'ora blu" di Becky Sharp (che ho scoperto solo ultimamente essere uno pseudonimo di un'autrice italianissima), in linea cronologica è l'ultimo della serie dedicata a Penelope Poirot, ma dall'ufficio stampa mi era stato confermato che si poteva leggere tranquillamente anche senza aver letto i volumi precedenti. L'ho trovato un buon libro, interessante nelle ambientazioni, nella storia e nei personaggi, ma ho avuto un po' di problemi con la stramba Penelope Poirot che a tratti avrei voluto prendere a schiaffi e in generale non l'ho trovato un giallo grandioso. Sicuramente un libro godibile, e sicuramente la mancanza dei volumi precedenti si è fatta sentire, probabilmente avrei capito meglio alcuni personaggi e le loro storie. La voglia di recuperare gli altri c'è, dunque prima o poi tornerò ad avere a che fare con la signorina Poirot.
Ho concluso il mese di luglio leggendo "Fino a perdermi nel tuo abbraccio" della mia amica Denise Aronica, primo di una serie. Un libro che fa parte di quei generi che ultimamente leggo sempre meno, ma che non potevo proprio farmi scappare per il grande rispetto, stima e fiducia che ho in Denise...infatti non mi sono per niente pentita di averlo letto, la storia è riuscita ad emozionarmi molto e l'autrice tratta tematiche molto attuali rendendole originali, mai pesanti e molto emozionanti. I personaggi mi sono piaciuti, ovviamente con le mie preferenze e non vedo l'ora di poter continuare ad approfondire la conoscenza con alcuni di essi. 

Ed ecco il mese più devastante di tutti: agosto. Perché oltre a non aver tempo libero per occuparmi di blog e social, il tempo è così poco che in 31 giorni ho letto solo tre libri, di cui due con poche pagine.
Ho iniziato il mese leggendo una raccolta di racconti thriller/noir "Mucho Mujo Club" pubblicata da CasaSirio Editore. Tutti i racconti mi sono piaciuti molto, con alcuni ho avuto qualche problema, ma è ovvio che non tutti potevano essere perfetti ai miei occhi. Il bello di questa raccolta è che ogni racconto, scritto da autori diversi, sembra collegarsi a quello precedente e qui si nota il grande lavoro fatto dalla casa editrice nel voler creare una strada ben illuminata che accompagni il lettore e non gli faccia sentire la troppa diversità tra un racconto e l'altro. Un paio di questi avrei voluto continuassero come un vero e proprio romanzo, ma tutti gli altri sono riusciti nel loro intento: intrattenermi, emozionarmi e soddisfarmi in poche pagine.
Poi ho voluto qualcosa di leggero e piacevole per il mio stato sclerotico e ho scelto "Jane la bruttina" di M.C. Beaton, secondo libro della serie 67 Clarges Street, in cui le vicende legate alla casa di 67 Clarges Street (per l'appunto) nel quartiere Mayfair di Londra vengono raccontate dal punto di vista insolito e davvero interessante della servitù. Gli affituari si susseguono e cambiano ma la servitù rimane il pilastro di questa serie e di questo libro. Ambientato nel periodo della Reggenza, la ricostruzione storica è davvero dettagliata e ben fatta. Insomma, un romanzo davvero piacevolissimo, ben scritto che è riuscito a farmi passare delle giornate splendide.
Infine ho deciso di leggere "La casa tonda" di Louise Erdrich che mi portavo dietro dal mese prima e che volevo assolutamente spuntare dalla lista dei libri da leggere. Ho scoperto recentemente essere il secondo libro di una serie, ma leggendelo non ho sentito la mancanza del primo, solo in un paio di scene in cui viene fatto esplicito riferimento a scene accadute nel volume precedente. Il libro è stato interessante in quanto ho una grandissima curiosità verso gli indiani d'america, dunque è stato decisamente affascinante leggere della loro storia e della loro vita, così come capire il loro stile di vita...ma allo stesso tempo è stata una storia un po' troppo lenta in alcune parti, c'erano momenti in cui la noia prendeva il sopravvento e ci metteva un po' ad andarsene, in quei momenti avrei voluto saltare pagine e pagine, ma ho sempre cercato di trattenermi. La storia è intrigante e i personaggi interessanti, ma non ho apprezzato molto lo stile un po' lento e prolisso dell'autrice e la risoluzione del giallo è stata molto insipida, quasi costruita con molta nonchalance.

Arriviamo al mese di settembre, in cui le letture hanno ripreso il loro ritmo regolare, ma in cui il tempo per mettermi al pc era sempre scarso e la mia stanchezza faceva il resto.
Ho iniziato a leggere "Shadowhunters città del fuoco celeste" di Cassandra Clare perché volevo assolutamente concludere la serie Shadowhunters, lontanissimo dai generi di lettura che leggo ora, ho deciso di affrontarlo come puro intrattenimento, senza aspettarmi niente di più. E' stato piacevole rincontrare alcuni personaggi che amavo anni fa, così come è stato stressante avere a che fare con la storia d'amore di Clary e Jace, perché secondo me aveva già raccontato tutto, non c'era altro da scoprire nel rapporto tra questi due e così ritrovarla di nuovo qui, così prepoderante è stato noioso e fastidioso. Mentre ho apprezzato molto di più altri personaggi e le loro storie. La trama in sé è ben strutturata, la Clare ha fatto un lavoro enorme per questa serie e si sente, ma i miei gusti sono cambiati molto e credo che l'era Shadowhunters dovrebbe concludersi , almeno per me.
Subito dopo ho letto "Ninfee nere" di Michel Bussi, un giallo su cui avevo grandi aspettative, ma che mi ha deluso un po'. Strutturare la storia su argomenti come l'arte, la pittura, pittori famosi ecc ecc, è stato un colpo da maestro secondo me, perché tiene viva la curiosità del lettore andando oltre alla storia in sé,  per tutto il libro ho avuto qualche difficoltà a seguire alcuni personaggi, ovviamente non è stata una cosa costante, ma spesso capitava...poi alla fine ho scoperto il genio di Bussi e lì la mia valutazione si è alzata decisamente perché tutti i nodi intricati vengono al pettine e il lettore rimane davvero a bocca aperta.
Grazie allo splendido ufficio stampa di NN Editore ho avuto la possibilità di leggere "Il diner nel deserto", opera d'esordio di James Anderson, ho già scritto una piccola recensione su Goodreads, pubblicata anche sui miei account Instagram e Facebook, ma spero di poterne parlare anche qui sul blog in modo un po' più dettagliato, se riesco a dedicarmici nei prossimi giorni pubblicherò sicuramente qualcosa. Vi basti sapere che ho amato molto questo libro, ma soprattutto l'ambientazione e il suo protagonista. Vi lascio il link a Goodreads così potete farvi meglio un'idea di quello che penso e già che ci siete potete vedere il mio nuovo profilo e se volete seguirmi o chiedermi l'amicizia.
Ho deciso di buttarmi tra le braccia di Italo Calvino, perché a 32 anni, sentivo davvero la mancanza di questo scrittore tra le mie conoscenze e così sono partita a caso, senza farmi grossi problemi con "Il visconte dimezzato". Libro che ho trovato geniale, perché si comprende quanto Calvino fosse intelligente, geniale e attento. Credo sia uno di quei pochi libri che si possono leggere su diversi piani di lettura: puoi affrontare la storia in modo leggero, facendoti trasportare senza farti troppe domande e così avrai a che fare con una vera storia di intrattenimento, simpatica, a tratti cupa ma sicuramente godibile; oppure puoi leggerla con testa e cuore, con attenzione e mente aperta e lì troverai il genio di Calvino, quante riflessioni tra le righe, quante emozioni personali e sempre diverse, quante chiavi di lettura adatte ad ogni lettore. Credo di essermi innamorata di questo autore anche grazie alla descrizione con sue citazioni, pezzi di interviste, lettere e tanto altro. Sicuramente voglio leggere tutto quello che posso di questo grande scrittore.
Ho finito pochissimi giorni fa di leggere "Olive Kitteridge" di Elizabeth Strout, ormai non siamo più in estate ma l'ho infilato in questo post lo stesso, che tanto ci sta bene (poi chissà, forse riesco a scrivere una recensione degna anche per questa lettura). Avevo già conosciuto la Strout con "Resta con me", libro che mi aveva lasciato moltissimo. Olive Kitteridge è diverso, prima di tutto non è un vero e proprio romanzo ma una raccolta di racconti tutti collegati tra loro in cui il perno principale è proprio la nostra Olive. Io sono follemente e perdutamente innamorata della prosa di questa autrice, per me è meravigliosa: forte e delicata, sincera, reale, limpida. Leggere questo libro è stato come ascoltare musica, o guardare dei quadri dipinti. Infatti la Strout ha la grandissima capacità di rendere la sua scrittura vivida, palpabile, un quadro dipinto, uno spartito da suonare. Leggerla è un'esperienza unica e molto intensa.


Volevo essere breve, ovviamente non ci sono riuscita ma spero mi perdonerete visto che vi ho parlato di 13 libri. Spero sia stato un post piacevole e vivace e soprattutto spero di non ritrovarmi abbandonata, vorrei vedere qualche commento in cui potete dirmi quello che avete letto voi in questi ultimi tre mesi, così vi è piaciuto e cosa no...cosa ne pensate di quello che ho letto io. Tutto quello che volete, io vi aspetto. 💓

Commenti

  1. Ciao signore e signora
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