Ti scriverò prima del confine di Diego Barbera

Buongiorno lettori e buona domenica, oggi torno a proporvi una recensione e spero non mi lascerete sola essendo domenica 😆.
Il libro di cui vi parlo oggi mi ha sorpreso davvero molto, probabilmente perché avendolo in libreria da tanto tempo, le mie aspettative si erano abbassate, ma è un vero gioiellino ve lo assicuro. Ho aspettato tanto a pubblicare questa recensione, nonostante avessi voglia di farvi conoscere il mio parere e il libro, ma ogni volta si metteva davanti qualcos'altro e così alla fine me la sono tirata dietro fino ad adesso. Ma ora basta, è arrivato il suo momento e spero proprio riuscirò ad attirare la vostra attenzione perché sia il libro, che l'autore, che la casa editrice meritano tutta l'attenzione possibile.


Questo libro stava ad attendere sui miei scaffali da un bel po’ di tempo, come minimo un anno; come mi capita spesso ho comprato e poi lasciato lì perché ho dato ascolto al mio istinto...ed infatti il momento in cui il libro ha urlato il mio nome, attirando attenzione, è arrivato.
Ti scriverò prima del confine è la storia di M***o, un ragazzo che si trova in una clinica privata e si risveglia da un coma indotto, dopo il Fatto (così lo chiama lui). In questa clinica riscoprirà sé stesso, conoscerà persone che lo faranno crescere e altre che vorrebbero solo la sua storia; imparerà a riflettere, ma soprattutto imparerà a conoscere l’amore, quello vero.
Ci tengo a farvi presente subito la particolarità del libro, i nomi propri (tutti, di persona, città, marchi ecc ecc) sono “censurati”, l’unico che vedremo è quello di Giulia, una ragazza che il nostro protagonista conoscerà in clinica ed è proprio per un favore che lei chiede a lui che i nomi propri sono tutti così; perché a Giulia non interessano i nomi, lei vuole conoscere e sapere andando oltre tutte le apparenze.
Un’altra cosa interessante e che mi ha colpito e affascinato è che noi lettori scopriamo la storia con un espediente niente male usato da Barbera: all’inizio di ogni capitolo troviamo M***o che sfoglia una cartellina contenente dei disegni fatti da Giulia, che porteranno alla memoria quegli attimi e quelle scene collegate ai disegni. A me è piaciuta molto questa tecnica perché è riuscita a smuovere ancora di più la mia immaginazione, ed è come se donasse “colore” a tutto il libro.
Parliamo ora della storia vera e propria e di quello che mi ha trasmesso. Ho apprezzato molto il protagonista e il modo in cui l’autore ha voluto renderlo il più reale possibile, mettendo in luce i pregi e i difetti con una grande sincerità, infatti in alcune scene avrei voluto strangolarlo, in altre lo avrei abbracciato forte. Questo è una fattore che apprezzo sempre tanto in qualsiasi libro, perché fa sentire i personaggi più alla portata di tutti ed è più facile immedesimarsi e capirli; anche Giulia è riuscita a colpirmi, un personaggio difficile, enigmatico ma con un’aura “onirica” sempre visibile, era come se si potesse percepire la sua presenza in ogni pagina, una degna colonna portante insieme al protagonista, che rende la storia più emotiva e misteriosa.
E’ stato un bellissimo viaggio alla scoperta della vita di M***o ed è stato bello percepire e seguire i suoi cambiamenti di carattere e di visione del mondo. In questa clinica M***o cresce e cambia, ma soprattutto riscopre sé stesso e l’amore. L’amore è un protagonista velato, leggero e delicato in questo libro, come se volesse farsi vedere sempre ma fosse un po’ timido e riservato. Diego Barbera è riuscito a riempire le pagine di belle riflessioni e di forti emozioni che colpiscono il lettore solo dopo un po’; questo è uno di quei libri che scorrono veloci e sembrano non lasciare molto, poi in realtà rimangono nella mente e si scavano un posticino caldo e il lettore se ne rende conto dopo aver finito di leggere, quando magari passa ad un’altra lettura, ma la sua mente e il suo cuore indugiano ancora nella storia di Barbera.
L’amore è un argomento di cui tutti parlano e di cui tutti scrivono, ma non tutti riescono ad essere originali e a rendere questo sentimento ancora più interessante e straordinario di quello che già è, Barbera ci è riuscito con estrema facilità. Con candore, purezza e semplicità ha reso unico questo sentimento, non ne ha abusato, tutt'altro lo ha reso un protagonista silenzioso, ma sempre presente. Non pensiate che ci sia solo amore in questo libro, niente affatto, qui c'è tanto altro e ci sono riflessioni molto interessanti sulla paura e sulla società che ci circonda oggi...ci sono legami importanti che si possono instaurare con uno sconosciuto, legami che si recidono con persone che si conoscono da anni...c'è cambiamento e voglia di cambiare, scelte da fare e da evitare.
Sotto certi aspetti è stata una lettura rivelatrice, perché riesce a sondare alcune parti dell’animo umano che spesso vengono messe “in secondo piano”, ma è stata anche una lettura devastante in altri momenti. Questo libro è in grado di far sorridere, piangere, riflettere e amare. E’ come se ogni lettore, leggendo questo romanzo potesse innamorarsi di nuovo come la prima volta, quella che non si scorda mai, quella che ti fa conoscere l’amore; o come se iniziasse un viaggio dentro di sé alla scoperta delle proprie paure e dei legami che ha stretto nella sua vita. E preparo tutti voi, nel caso vogliate leggere Ti scriverò prima del confine, contiene uno dei finali più belli ed emozionanti che io abbia mai letto.

Letto dal 15 febbraio 2018 al 21 febbraio 2018
★★★★



Info sul libro:

Titolo: Ti scriverò prima del confine
Aurore: Diego Barbera
Casa editrice: CasaSirio Editore
Pagine: 267
Prezzo: 14.00€

Trama:
Ti scriverò prima del confne è la storia di M***o che, dopo essere stato ricoverato in una clinica privata per il Fatto che lo ha trasformato in un eroe nazionale, si ritrova al centro di un bombardamento mediatico. Giornalisti, televisioni, blogger sono pronti a tutto pur di strappargli un'intervista.
L'unica con cui M***o si apre è Giulia, stanza 27. A lei, M***o racconta la sua storia, senza fare nomi e, soprattutto, senza fare domande sul suo conto: Giulia è lì per ascoltare, non per parlare di sé, questi sono i patti. Il legame che ora li unisce è tanto profondo quanto misterioso; ma quando il corpo di Giulia cade tra le braccia di M***o senza dare segni di vita, non sarà più possibile rispettare il patto.
Hai mai avuto paura? Diego Barbera sublima questo interrogativo nella vita di un ragazzo come tanti, per il quale la paura non è mai stata un sentimento tangibile. A cavallo tra racconto di formazione e storia d'amore, Diego Barbera ci regala un'opera profondissima, dove il racconto diviene luogo d'incontro e la dolcezza dello scrivere la via maestra che conduce alla scoperta dell'altro.

Commenti

  1. Sai che la trama in sé non mi aveva attirato per niente? La tua recensione invece ci è riuscita! E brava Alessia! :-*

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    1. Che bello Nadia, sono felicissima quando le mie recensioni riescono ad incuriosire così. Spero avrai modo di leggerlo, anche perché CasaSirio ha una nuova collana "Dieci Quindici" che credo sia tipo la collana economica.

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  2. Uh bello, bello, mi hai intrigata! Penso che potrebbe proprio fare al caso mio... segno!
    Anche se soltanto a leggere la tua recensione il mio *cervello* è già andato in conflitto... Marco/Mario etc etc XD

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    1. Guarda, mentre leggevo ogni volta che avevo di fronte un nome "censurato", in automatico mi fermavo un attimo per cercare di capire che nome fosse, ma non solo con il nome del protagonista, che alla fine si scopre u.u
      Questa cosa all'inizio può far pensare che disturbi la lettura, invece è un modo bellissimo per usare l'immaginazione. Vai segna segna *_*

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  3. Ma quanto è bello e soddisfacente quando si ha un libro da leggere da tanto e poi piace pure? *--*

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    1. Sìììì, hai ragione, è davvero soddisfaccente, anche se sotto sotto dentro di te dici "ma perché caspita ho aspettato così tanto, sono proprio una stupida" ahahahahah

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